sabato 20 gennaio 2007

coccodrilli

non mi capita quasi mai di sognare, e se succede non mi ricordo mai nulla. Questo, però, è un sogno di poche ore fa, me lo ricordo ancora, quindi lo riporto subito, perchè è divertente.

Dunque, non so perchè ma con i miei avevamo deciso di traslocare, anzi avevamo già comprato un altro appartamento in un grande condominio residenziale. All'inizio mi sembrava una villetta bifamiliare, poi, girando sul retro, c'erano altri appartamenti, e quando chiasi quante unità abitative ci fossero, un'amica di mamma (e cosa ci faceva) che è la nostra consigliera di scala dove abitiamo, mi rispose "Quaranta".
Mi è rimasto in testa che ci eravamo trasferiti a Pero, ma non perchè riconoscessi Pero nella città che mi stava intorno: a tratti poteva sembrare Firenze, o Siena, o Trento, ma nella mia testa le attribuivo quel nome. Sembrava avere il centro storico di una città del centro Italia, ma nella mia testa si chaimava Pero! Posso anche aggiungere che ad un certo punto mi trovo in piazza, con davanti una grande chiesa in stile tardo cinquecentesco o inizio seicento (un po' come la Chiesa del Gesù a Roma, ma di un colore sabbioso), con un portone enorme e, dentro, una proiezione continua di un ologramma del Perseo di Cellini che girava, a volte si ingrandiva, a volte c'era una ripresa tutta intorno: insomma, una ripresa mobile, come se fosse una videoinstallazione.
Entriamo in questo appartamento ovviamente vuoto (tranne due piantane), con i muri giallini ma luminosissimo, forse solo tagliato un po' male con i muri divisori. A quel punto mi dico: "Cacchio, ma io ho un impegno la prossima settimana, non posso mettermi a fare un trasloco proprio ora!"
Passiamo poi a vedere il box (ed è lì che scopro di avere altri quaranta condomini). è un box enorme, di quelli con tre cler affiancate, tanto grande da sembrare l'officina di un eletrauto, solo con il soffitto un po' basso per quel lavoro, e penso: "questo fa per me, però cacchio, la prossima settimana mi serve già pronto, e l'altro l'ho già allestito, come faccio a rifare tutto, mi ci vuole un mese!".
Ma la cosa più strana, di cui in un primo momento non ci accorgiamo, è che in realtà in quel box buio c'è una grande vasca. Me ne rendo conto io perchè vedo delle superfici strane rugose che si muovono a filo del pavimento, e allora vedo che quello non era un pavimento ma un'acqua molto sporca, in un ambiente molto buio, e che quello che si muove è un coccodrillo. Alzo lo sguardo e mi accorgo che non è da solo, ma sono venti coccodrilli nel mio box!!! (a pensarci adesso, erano un coccodrillo ogni due condomini!).
Qui si che diventa un problema. Sulla porta del box (non so perchè ma aveva anche una porta a vetri) leggiamo un manifesto stile film d'avventura anni '30 (cioè quei manifesti d'illustrazione oleografici a metà fra la Domenica del Corriere e il manifesto da circo) con scritto "Fatene quello che volete" e sotto un grande coccodrillo.
Ma i miei non sono per le decisioni avventate, quindi mamma vuole vederci chiaro sulla faccenda. Le viene detto che per vedere meglio la situazione si doveva passare dal retrobottega della tabaccheria (ma non so dove fosse questa tabaccheria). Andiamo, ma quella della tabaccheria è un'arpia: lascia passare mia madre, ma non capisce che io sono con lei, e mi manda via a male parole. Io, tutto incazzato, uscendo prendo un pacchetto di cicche dalla cassa e lo butto per terra, per protesta. Mi ritrovo di nuovo in piazza, anzi, ora mi accorgo che c'è pure una fontana simile a quella di Perugia, e nella chiesa continua ad andare il filmino ologramma del Perseo di Cellini. A quel punto, mi dico, torno a casa (alla casa nuova di Pero naturalmente), ma, come è nel mio carattere, cercando la strada mi perdo e continuo a vagare per questa strana città, tutta con le strade in salita e in discesa.

Il songo finisce qui. Non so se significa qualche cosa, ma mi sembrava divertente da raccontare, quindi eccolo qui! Adesso vorrei qualche commento: secondo voi significa qualche cosa? Dai, tirate fuori il piccolo psicanalista che è in ognuno di noi!!!

4 commenti:

Saw ha detto...

Mmmm da un'attenta analisi direi che emergono 2 cose:
1) La tua paura ad abbandonare questa ridente cittadina (Arese, ovviamente) denotata dallo spaesamento e da ciò che trovi nella nuova casa.
2) Che sei un artista vero perchè anche i tuoi sogni sono pregni d'arte!! ehehhe!! Ok, sono 100 euro x l'analisi Nico! Appena ci si vede portameli! Ahahah!

Saw ha detto...

Ah dimenticavo: mangia un po' meno pesante di sera!!!! hihihihi!

Luca Pietro Nicoletti ha detto...

ma no, dai. Cavoli però Saw, sei caro come psicanalista!!!

Luca Pietro Nicoletti ha detto...

ma non avevo mangiato pesante. Anzi, forse sì, perchè mi avevano invitato a cena...