sabato 1 novembre 2008

Ciao Roby


Più passano gli anni, più si hanno cose che si sono condivise con le persone che hanno fatto insieme questo percorso, o una parte di esso. Poi, a distanza, piace ricordare gli aneddoti, ripetersi per la centesima o duecentesima volta lo stesso episodio che fa sempre ridere tutte le volte che ci si ripensa. Succede, questo, quando molto si è considiviso, almeno per una stagione della propria esistenza, magari anche solo in contesti limitati.
Si guarda indietro, si fa la conta, e si tira un bilancio. Alcune persone si fermano bruscamente a quella determinata stagione, perchè non c'è un seguito del loro percorso: resta solo il ricordo per ripercorrere da un capo all'altro quel lasso di tempo che, a un certo punto, brutalmente è stato reciso. Non c'è un seguito da raccontare, aggiornamenti per fare il punto: resta solo, per il futuro, il lugubre conteggio degli anniversari, con un po' di rabbia, e la coscienza di una logica delle cose troppo grande per noi (o almeno per me) e che non si è (o che non sono) in grado di comprendere. E un nodo alla gola.
Ciao Roby....

1 commento:

lonecanary ha detto...

Gentilissimo Dr. Nicoletti,
mi chiamo Alberti e sarei interessato a mettermi in contatto con lei.
Le spiego : nel 1936 mio padre era gallerista e bouquiniste a Parigi, nella Parigi descritta da Gualtieri di San Lazzaro, di cui ho letto "Parigi era viva". Successivamente porto' avanti una sua attività di critico d'arte in alcuni settori dell'arte del '900.
Sto cercando, per mio piacere personale, di fare una ricostruzione storica di alcune cose, persone e fatti correlati a quel periodo della vita di mio padre, e, perchè no, se potesse interessare a qualcuno sarei ben lieto di poter partecipare ad altri il quanto.
La mia mail è lonecanary@gmail.com ,qualora la cosa le interessi resto in attesa di un contatto.
Le mie piu' vive cordialità