La cucina non è senza dubbio uno dei punti forti di casa nostra, anzi, diciamo che una delle gaffe più frequenti di mio padre, le volte che mamma indovina qualcosa in cucina, è chiedere "Buono, che marca è?" come dire "Cucini come la Findus"!
Tutto questo ha un suo perchè, e sta nello spirito punitivo che contraddistingue il rapporto fra mia madre e i fornelli. Non dimenticherò mai quella volta in cui pensò bene di fare il passato di verdura con l'acqua in cui aveva cotto la cicoria e, siccome era venuto amaro (chiassà perchè), decise di metterci un po' di zucchero come correttivo!!!
Che dire, insomma: qui siamo per il metodo sperimentale. Ma in questi 22 anni di esperienza (23 fra meno di un mese) sono arrivato a codificare una sorta di regola aurea: ripensando al saggio proverbio che nella botte piccola c'è il vino buono, sono arrivato alla conclusione che gli esperimenti ben riusciti sono sempre di dimensioni contenute. Ho pserimentalmente verificato che in genere mia madre, quando fa una cazzata culinaria, in genere la fa in grandi quantità. Quel passato di verdura "agrodolce" ne è caso esemplare: ne avevamo una insalatiera piena, e alla fine non sapevamo bene che farcene di questo coso verdognolo e liquidissimo. Le volte in cui capita (e grazie a Dio a volte capita) invece che si arrivi a qualche cosa di buono, e si ha la tentazione di chiedere un bis, la risposta è sistematica: "No: è finito!". Da qui il teorema, con le sue ripercussioni sul modo di fare la spesa. I miei genitori hanno infatti il vizio di comprare tutto al doppio: mai un pezzo singolo. Così, le volte che succeda che tirino su un solo pezzo di qualcosa di mai provato, è la volta che si è fatto un buon acquisto!
Insomma, tutto è un'opinione, compreso il concetto di caldo o freddo; a volte non esistono le mezze misure: quello che passa nel piatto o è stracotto o è crudo, o ha ancora gli aghetti di ghiaccio della congelazione o è da ustione. Ci sarebbe da fare una filosfia anche sulla cottura della carne, ma la rimando ad un altro post. "In fondo una cosa calda fa bene!". Vero, verissimo; anche il piombo fuso, però, è caldo, ma colato in gola non fa mica bene!!
Per questo, quando è possibile, preferisco che il minestrone sia freddo: almeno riesco a capire che sapore ha!
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5 commenti:
Oddio, sto male... Pensa che quando prendo il minestrone in frigo ho grosse difficoltà a scaldarlo perchè, appena aperto il coperchio, l'odore mi ricorda troppo il vomito! Una volta caldo invece mi piace...
Muahahahahhahah, mi ribalto dalla sedia! Che skifidus! :D
NO: a me freddo piace! Comunque prometto che ci sarà una seconda puntata!!!
eheheh grandissimo post nico, non sarò mai alla tua altezza! :) ciaooo
esagerato saw!!!!
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